Famiglia

Arte e solidarietà. In mostra a Milano. Sguardi a confronto puntati sull’Africa

Le fotografie di Simone Casetta e le sculture di George Lilanga. Il continente nero e la sua vita quotidiana raccontati a colori

di Emanuela Citterio

Le sculture di Georges Lilanga, geniale artista tanzaniano recentemente scomparso, guardano le fotografie di Simone Casetta, scattate nella Tanzania di oggi. Succede a Milano, Palazzo Clerici, dal 4 all?11 marzo. Sguardi africani è il secondo appuntamento di un ciclo di mostre d?arte africana contemporanea curate da Marina Mojana in collaborazione con la collezione Composti della Cà di Frà di Milano e con l?Archivio Cavellini di Brescia, a favore del Cefa – Il seme di solidarietà onlus. Tre momenti d?arte che hanno voluto intrecciare gli sguardi di tre fotografi italiani – Franco Origlia, Casetta e Anna Rosati – con quelli di altrettanti artisti africani, scelti per la forza della loro inconfondibile cifra stilistica e perché nati nei Paesi dove il Cefa è una realtà conosciuta e amata per l?impegno di promozione sociale. Le fotografie a colori scattate da Simone Casetta in Tanzania ci dicono di donne e di uomini al lavoro. Da anni impegnato a raccontare la gente che vive le contraddizioni dei Paesi più poveri del mondo, Casetta documenta la realtà di Njombe, capoluogo dell?omonima regione della Tanzania, collocata in gran parte sui monti del Kipengere, a 2.000 metri sul livello del mare. Qui gli Amici del Cefa di Milano e i volontari hanno attivato un allevamento di vacche e un caseificio: insegnano a mungere il latte, a pastorizzarlo e a lavorarlo. Severità di mani nere, che si muovono con ritmo ed eleganza nell?impasto bianco; allegria di sorrisi candidi al sapore di latte, pascoli e stalle, biciclette e mercati. Nella regione africana colpita dall?Aids e dalla diffusione scriteriata del latte in polvere, Casetta coglie la speranza di auto-sviluppo portata dal Cefa. Anche le sei sculture di George Lilanga (1934-2005), provenienti dall?Archivio Cavellini di Brescia, sono colorate e vivaci, espressione di contesti rurali e di un grande senso dell?umorismo. Intagliate nel legno e poi dipinte con tinte decise e luminose, tramandano i valori morali della vita collettiva e quelli culturali dell?arte makonde, nata negli altopiani del Mozambico.

Orario: dalle 10 alle 19. Domenica chiuso


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